5.1. - Norme per gli insediamenti residenziali del Centro Storico  CS -

 

Le aree di Centro Storico sono classificate beni culturali ambientali ai sensi dell'art. 24 L.R. 56/77 e s.m.i.

Individuato sulla Tavola n° 4 in esso sono fattibili interventi rivolti al recupero ambientale  del patrimonio edilizio ed urbanistico esistente definito a sensi della Circolare Regionale n5/SG/URB del 27 Aprile 1984.

 

Gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria sono comunque ammessi per tutti gli edifici compresi entro la perimetrazione del Centro Storico .

Nell'ambito della perimetrazione del Centro Storico sono stati definiti con apposita simbologia gli interventi fattibili su immobili esistenti  classificandoli come segue:

a)Edifici vincolati ai sensi del D.L. 29/10/99 n° 490 Interventi di manutenzione straordinaria restauro e risanamento conservativo da effettuarsi previo preventivo parere della Soprintendenza ai Monumenti del Piemonte.

b)Interventi di restauro e risanamento conservativo di cui alla circolare n5/SG/URB del 27/04/84.

c)Interventi di ristrutturazione edilizia di tipo A) di cui alla circolare n5/SG/URB del 27/04/1984.

d)Interventi di ristrutturazione edilizia di tipo B) di cui alla circolare n5/SG/URB del 27/04/1984 nel rispetto dei fili stradali e dell'impronta planimetrica esistente.

E' fatta salva la norma che prevede per le tettoie, i bassi fabbricati, le superfetazioni, quale unico intervento ammesso la demolizione.

Comunque in tutto il Centro Storico CS, per particolari condizioni di degrado ambientale è facoltà dell'Amministrazione richiedere che l'intervento venga effettuato tramite Piano di Recupero redatto ai sensi dell'art. 41bis della L.R. 56/77 e successive modifiche ed integrazioni.

L'obbligo di preventivo Piano di Recupero sarà imposto con Delibera Consigliare ai sensi del 3° comma, art. 27, Legge 457/78 e 2° comma, art. 32, L.R. 56/77 e s.m.i..

In sede di Piano di recupero sono ammessi interventi di ristrutturazione edilizia e/o sostituzione che può comportare anche una diversa impronta dei fabbricati in ragione della demolizione e ricostruzione senza aumento di volumetria, fatti salvi i fili stradali e nel rispetto delle caratteristiche edificatorie.

 

 

CARATTERISTICHE EDIFICATORIE.

 

Ogni intervento deve avvenire nel rispetto delle seguenti caratteristiche esistenti:

a)numero dei piani esistenti;

b)altezze esterne esistenti (è ammessa per i soli edifici in cui è consentita la ristrutturazione edilizia di tipo B una tolleranza di mt.0,80= in più o in meno solo nel caso di ristrutturazione edilizia che prevede allineamenti dei cornicioni o dei colmi con quelli degli edifici esistenti adiacenti o la modifica delle quote di imposta minima degli orizzontamenti dei piani stabilite in mt. 2,70=) o per risanamenti igienici del piano terreno;

c)conservazione del tessuto viario esistente;

d)tettoie, bassi fabbricati, superfetazioni, aggiunte in epoca recente non possono essere in alcun modo ristrutturate; l'unico intervento ammesso è la demolizione;

e)le facciate dovranno essere eseguite con intonaci a malta bastarda frattazzata, le zoccolature saranno in pietra lavorata a massello o in cemento;

f)le dimensioni delle aperture saranno di tipo tradizionale;

g)tutti i serramenti esterni ivi compresi negozi e garages saranno in legno, le finestre saranno oscurate con persiane ad ala larga di tipo antico sarà inoltre consentito, a giudizio insindacabile della Commissione Edilizia, l’utilizzo di serramenti o persiane in alluminio o in ferro, ivi compresi in negozi, previa campionatura sia del tipo di serramento, persiana o vetrina, che del tipo di colore prescelto;

h)i tetti dovranno essere realizzati in coppi alla piemontese e se non esistono cornicioni in cotto, a vista o intonacati, dovranno essere lisciati a vista i passafuori in legno;

i)i camini nuovi dovranno essere eseguiti avendo a modello quelli preesistenti;

l)i balconi dovranno essere realizzati con disegno e tecnica simili a quelli esistenti;

m)i particolari architettonici quali balconi in pietra, modiglioni, ferri battuti, ringhiere, dipinti ed altri significativi dettagli storici ed architettonici dovranno essere rigorosamente conservati o ripristinati;

n)Il colore esterno degli edifici sarà concordato con l'Ufficio Tecnico presso il quale è reperibile la campionatura di colori ammissibili.

o)agli edifici su Piazza Cottolengo contrassegnati con l'asterisco   *   sono ammessi incrementi di volumetria pari al 30% della volumetria esistente per la realizzazione di 3 piani fuori terra o comunque per realizzare come massimo l'allineamento dei cornicioni o dei colmi con quelli degli edifici esistenti adiacenti.

  Per quanto attiene i disposti di cui alla precedente lettera b) si precisa che:

-   l'allineamento delle altezze a quelle degli edifici circostanti, se non finalizzato all'assorbimento delle superfetazioni non costituisce indicazione operativa del P.R.G.C., in quanto la difformità delle altezze di facciate e complessiva degli edifici originari è un elemento caratterizzante dei nuclei di impianto storico

-   detta operazione è da intendersi ammessa solo nel caso in cui non induca modificazioni rispetto alle inclinazioni di falda genericamente ricorrenti nel Centro Storico di Corneliano o la perdita di eventuali volte od orizzontamenti di pregio.

-   Nel caso si intervenga sul patrimonio edilizio esistente con operazioni di ristrutturazione di tipo B, o con Piano di Recupero o su motivata richiesta del richiedente o per specifica disposizione dell’Amministrazione, può essere concesso, solo nel caso di fabbricati isolati la modifica in arretramento del filo stradale per consentire l’allargamento della sede viaria. E’ comunque fatto divieto di modificare i fili stradali delle cortine esistenti.

-   Il fabbricato individuato in Via Lemonte con la lettera N, sul quale è fattibile un intervento di ristrutturazione di tipo B), potrà essere recuperato nel rispetto dell’impronta planimetrica rilevabile dalla planimetria catastale.